In Italia Fatima ha trovato un lavoro, un compagno, una città che l‘ha accolta. In Italia ha scoperto di essere malata, ma anche di aver diritto a essere curata. Dieci anni fa, a 19 anni, la giovane egiziana è arrivata in Sicilia, con una valigia piena di sogni e speranze. Non è stato sempre facile, soprattutto all’inizio, ma oggi è soddisfatta: vive fuori Roma con Lucio, suo marito, e ha un lavoro stabile. Una storia a lieto fine anche se in Italia Fatima ha scoperto qualcosa sulla sua salute che non aveva mai saputo: la positività all’infezione da HCV, il virus dell’epatite C. Il medico le ha spiegato che poteva essere stata sua madre a trasmetterglielo, durante il parto. Ci sono Paesi nel mondo dove l’infezione da HCV è infatti molto diffusa e la cosiddetta trasmissione verticale, da madre a figlio, è una possibilità piuttosto concreta. Con le analisi in mano, Fatima ha subito chiamato sua madre e le ha suggerito di farsi il test, anche per capire se alcuni suoi disturbi potevano essere ricondotti proprio alla presenza del virus. Un’ipotesi che si è rivelata corretta. Da allora la necessità di fare il test è diventata una specie di passa parola fra gli amici e i parenti di Fatima. E tu lo hai fatto il test?
Questa storia non si riferisce, volutamente, ad alcuna persona reale. È esemplificativa, veritiera ma di fantasia.