Giulia e Marco sono i nipotini di Carmela. Per loro lei stravede, e con loro ama passare le giornate. Quando ha un attimo libero, però, Carmela va a teatro a vedere spettacoli di danza classica. Bambini e teatro sono gli amori che ha avuto per tutta la sua vita: come étoile ha calcato molti palcoscenici, come insegnante ha avviato alla danza migliaia di piccoli ballerini e ballerine. Oggi, a 75 anni, ha una vita attiva e ancora coltiva le sue passioni. A metà degli anni Settanta ha avuto una figlia, Martina, la mamma di Giulia e Marco. Il parto è stato complicato e per salvare la vita di mamma e figlia i medici hanno dovuto eseguire un taglio cesareo di urgenza. L’utilizzo di strumentazione non adeguatamente sterilizzata, come succedeva spesso in quegli anni, ha fatto sì che Carmela contraesse un’infezione da HCV, il virus dell’epatite C, della quale è rimasta a lungo inconsapevole. Tutto è cambiato quando Carmela ha saputo che una sua vecchia amica stava molto male: Francesca aveva una cirrosi del fegato. Quando Carmela ha cercato di capire come mai la sua amica, che è astemia e ha uno stile di vita salutare, si fosse ammalata ha scoperto che anche Francesca aveva subito negli anni Settanta un’operazione chirurgica e che in quell’occasione era stata contagiata. Carmela si è rivolta al suo medico e ha fatto il test. L’esito positivo però non l’ha spaventata: oggi, infatti, è possibile curarsi dall’epatite C.
Questa storia non si riferisce, volutamente, ad alcuna persona reale. È esemplificativa, veritiera ma di fantasia.