Teresa Giordano
Sono una donna, prima che una paziente oncologica metastatica.
La mia non è un’etichetta, non è un marchio inciso sulla mia pelle. È una realtà, qualcosa che sicuramente non ho scelto, ma che ogni giorno affronto e accetto con più opzioni. La malattia può essere anche un’opportunità. Come tale ho valutato di sfruttarla senza però identificarmi in essa. Normalità: questo è il termine che più mi rappresenta. Poiché in questa idea di normalità ho scelto di identificarmi e di consolidare progetti. In questa idea di normalità continuo con speranza a immaginare una bambina.
Qualcuno da crescere, di cui prendermi cura e da amare. Qualcuno a cui poter raccontare che il mondo in fondo è un posto incredibile. Se c’è un senso a tutto questo dolore allora quel senso lo chiamerei: normalità. Poiché sono esattamente come tanti di voi. Divisa tra lavoro e impegni quotidiani. Impegnata nel sociale e grata di tutte le esperienze che questo tempo mi ha concesso. Resistere e sopportare al fine di poterci ancora immaginare verso nuove strade e sogni che meritiamo. La spinta necessaria per non accontentarci di dover solo restare a galla ma di spingerci ben oltre quello che gli altri ritengono impossibile. Perché noi non siamo questa malattia e questa malattia non sarà mai noi. Sono certa che potremo contare sempre su enti e istituzioni che sapranno guardarci per ciò che veramente rappresentiamo: La normalità ben oltre la malattia. Come un effetto collaterale positivo che merita l’attenzione e lo studio di chi vuole cambiare volto al cancro.
Una paziente oncologica non chiede di sopravvivere bensì di vivere nel miglior modo possibile, tutti quegli istanti che si è guadagnata e sudata con fatica. Vivere e attraversare.
Essere un esempio per chi ancora oggi, con occhi increduli ci osserva da lontano e ci studia. Sotto quei capelli che abbiamo potuto conservare grazie a macchinari innovativi di ultima generazione. Dietro quei cambiamenti che possiamo trattare grazie a figure preposte e preparate. Noi la chiamiamo bellezza collaterale. Un incredibile viaggio interiore che solo chi è capace di guardare oltre avrà l’onore di poter interpretare. Siamo un dono per chiunque ha l’onore oggi e anche domani, di poterci sedere accanto.
Cod. PA2445b