Poiché circa l’80% delle persone non presenta alcun sintomo, spesso l’unico modo per scoprire se il virus è presente o meno consiste nell’identificare e testare i soggetti ad alto rischio.1,2
Per la diagnosi di HCV sono necessari due test per scoprire:3
se l’individuo è
stato esposto
all’HCV;
se il virus è ancora
attivo.
Questi test spesso possono
essere eseguiti da un unico campione di sangue, il che significa che la
persona a rischio di HCV deve
fornire un solo campione di sangue.3
I risultati del test richiedono solitamente da pochi giorni a qualche settimana.4
Un test anti-HCV cerca tracce di anticorpi nel sangue, che indicano l’esposizione passata o presente all’HCV. Questo test non è in grado di rivelare se il virus è attualmente attivo.5
Il test HCV RNA rileva l’HCV nel sangue e può indicare un’infezione attiva. Se il risultato è positivo, significa che è presente l’RNA virale dell’HCV.5
Questo test può essere eseguito per misurare il numero di particelle di RNA virale nel sangue. Viene solitamente eseguito durante il trattamento, poiché la misurazione della carica virale prima e dopo la terapia può dimostrare l’efficacia del trattamento.5
Questo test viene utilizzato per identificare il genotipo dell’HCV.6
Esistono sei
principali genotipi del
virus, contrassegnati da 1 a 6. Esistono anche dei sottotipi, contrassegnati da lettere, ad
esempio i genotipi 1a e
1b.6
La maggior parte delle persone è infettata da un solo genotipo dominante, ma
a volte è possibile
l’infezione da più genotipi contemporaneamente. In questo caso si parla di infezione
mista.6
HCV: virus dell’epatite C;
Bibliografia
Codice AIFA: HCV 23018a